Gli incubi materni hanno diverse forme. Una di queste è che il tanto amato orsetto, doudou o gioco preferito del figlio si perda, magari durante una passeggiata in città.
Chi ha vissuto questo dramma mi ha raccontato di bambini che non volevano addormentarsi, di pianti incessanti e di sensi di colpa che nascono nei genitori per averlo perso.
Non è raro vedere affissi sui pali della luce i classici cartelli “wanted” non di pericolosi pistoleri, ma di teneri peluche andati persi in zona.
Uno strumento online per la ricerca dell’orsetto perso
Valentina, mamma milanese di Cecilia che ora ha due anni, ha avuto un’eccellente idea: se Facebook è il mezzo che più di tutti rende virali notizie e appelli, perchè non utilizzarlo anche per aiutare questi genitori nella ricerca dei giochi persi?
Ha creato così una pagina Facebook dal nome esplicito: “Ho perso l’orsetto”.
Su questa pagina vengono pubblicati gli appelli dei genitori alla ricerca di giocattoli persi in città: viene mostrata la foto del giocattolo e vengono date le indicazioni della zona in cui si è smarrito. Inizia così il tam tam delle condivisioni per espandere la ricerca tra i genitori della zona.