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Le maschere che non voglio

Maschere

A Carnevale ci si trasforma in quello che, soprattutto da bambini, si vorrebbe essere: un super eroe invincibile, una principessa bellissima, un animale intrepido.

Una maschera rappresenta il desiderio, l’immagine di chi/cosa si vorrebbe essere; dietro alla maschera ci siamo noi, coperti e nascosti.

Ma non ci sono solo le maschere che ci scegliamo, esistono delle maschere che arrivano davanti a noi e cercano di farci sembrare qualcun altro.

Ci sono per esempio le maschere con cui dobbiamo fare i conti noi mamme: sono le maschere che arrivano dal nostro vissuto, dalle persone accanto a noi, dal banale “si è sempre fatto così”.

E’ la maschera del “pulito sempre”: non ci si sporca, non si tocca la terra, non si gioca con l’acqua e non si salta nelle pozzanghere.

E’ la maschera del “non rischiare”: si gioca senza correre, non ci si arrampica, non si sperimenta se stessi e il proprio poter fare.

E’ la maschera del “cosa pensano gli altri di te”: si fa quello e come fanno tutti, l’idea diversa e i comportamenti differenti sono da tenere a bada e addirittura da curare.

E’ la maschera del “non accettare cibo/non parlare agli sconosciuti”: la diffidenza è basilare per proteggerci, le relazioni devono essere attente e studiate per non esserne “feriti”.

Si nasconde la felicità e l’entusiasmo del fare, del muoversi, del poter affondare le dita nella terra per conoscerla, del vedere gli schizzi dell’acqua volare davanti a sè, del valore dell’originalità, della gioia del conoscere il diverso, del condividere cose ed esperienze.

Si allontana ogni sospetto di follia: quella pura, che si presenta con un grande sorriso, che è una miccia del fuoco del tuo cuore e che ti scalda, quella che ti fa non solo vivere ma sentire viva.

Sono le maschere che nascondono il bambino che c’è in ognuno di noi.
Eppure il Piccolo Principe oggi va di gran moda: è forse una maschera della maschera?

Con questo post partecipo al tema del mese delle Stormoms: #vialamaschera

stormoms_carnevale

 

 

 

 

 

 

 

 

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2 Comments

  • Mamma Avvocato

    Davvero molto bella questa riflessione!
    Io ho molto da lavorare per non imporre a mio figlio la maschera del “tutto pulito” e della diffidenza.

    • mammaincitta

      Grazie pe il tuo commento! Sì, non è facile, ma come tutta la nostra avventura di mamme… è una bella e stimolante sfida! 😉

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