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5 cose che forse non sai sul latte materno

 

Latte materno

Prima di partorire mi ero informata sull’allattamento leggendo e frequentando corsi; poi ho allattato per 15 mesi, non senza difficoltà.
Eppure, durante il Simposio Medela a cui ho partecipato lo scorso aprile, sono venuta a conoscenza di incredibili nuove scoperte sul latte umano che neanche immaginavo.

Vediamo se tu le conosci già!

1 Il latte materno “cura” il bambino quando è ammalato

Non si è ancora scientificamente scoperta la dinamica per dare una spiegazione a questo fenomeno: se il bambino è ammalato il latte che produce la sua mamma è differente, è “curativo” rispetto alla malattia del bambino.
Si sta studiando come il corpo materno riceve “l’informazione” dal corpo del bambino e come l’organismo si attiva per produrre un latte diverso.

2 Il latte materno potrà combattere i tumori

La Prof.ssa Catharina Svanborg mentre stava studiando gli effetti antibatterici del latte materno, alla ricerca di nuovi antibiotici naturali, ha scoperto che una frazione del latte induce le cellule tumorali a suicidarsi. Sì, proprio a “suicidarsi”! Infatti la combinazione di due ingredienti comuni del latte materno (la proteina alfa-lattoalbumina e l’acido oleico), a cui è dato il nome di HAMLET, porta alla morte cellulare del tessuto tumorale mentre il tessuto sano adiacente non viene danneggiato e i pazienti non subiscono effetti tossici indesiderati. Una scoperta sorprendente!

3 Ogni animale produce un latte materno differente

Ogni animale produce un latte con caratteristiche specifiche: la sua composizione serve a crescere quel determinato essere vivente.
Questo significa per esempio che il latte prodotto dalla balena contiene una percentuale di grassi tre volte tanto di quello umano. Perché? Facile: le balene necessitano di grasso per sopravvivere nei mari freddi.
Un’altra curiosità dal mondo animale? L’’orangotango allatta per 9 anni! Noi mamme umane siamo delle “principianti” al confronto!

4 I bambini nati pretermine hanno bisogno del latte materno

E’ stato dimostrato che nei bambini nati pretermine a cui è stato somministrato latte materno si è ridotta l’incidenza di patologie gravi che minano la sopravvivenza del neonato. La ricerca è italiana e presentata dal dott. Luigi Corvaglia, Responsabile del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Sant’Orsola-Malpighi di Bologna.

5 Il latte materno pastorizzato manterrà le principali proprietà nutrizionali

Il Prof. Moro, che ha fondato la banca del latte umano di Milano che ha raccolto più di 15.000 litri di latte umano in 10 anni, insieme al CNR e all’Università di Torino, ha condotto ricerche per individuare un nuovo metodo di pastorizzazione rapido a temperatura elevata che promette di mantenere inalterate le principali proprietà bioattive e nutrizionali del latte donato, trattato oggi con la classica pastorizzazione Holder che distrugge numerosi ingredienti bioattivi e nutrizionali, riducendo gli effetti positivi del latte stesso.
Il latte donato alle banche del latte deve essere raccolto da diverse mamme e conservato, dunque la pastorizzazione è importante per assicurarne sia l’igiene che la corretta conservazione.

Conosci altre curiosità sul latte materno?

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